IL PUGILATO NELLE LETTERATURE CLASSICHE

Source:

Euro 6,50 PZ10, Volume 25111003 ()

Keywords:

Letteratura,combattimento

Abstract:

Uno studio sulla «fortuna» del pugilato nelle letterature classiche occuperebbe tutto un lungo capitolo, a parer mio ricco d'interesse, oltre che sotto l'aspetto strettamente letterario e artistico, per lo studio suggestivo dei rapporti tra arte e realtà, tra letteratura e vita, tra il mondo reale e quello ideale di cui l'artista si fa mediatore. Si tratta di una vera e propria (e non ingloriosa) tradizione letteraria, durata ininterrotta attraverso i secoli dalle origini alla decadenza della civiltà classica e determinata sia dalla singolarissima passione dei Greci per l'agonistica sia, almeno nell'ambito della poesia epica, dall'influsso esercitato dalla grande poesia omerica. Esistono, nelle opere delle letterature classiche a noi pervenute, non meno di quattro importanti descrizioni di pugilati, cioè presso Omero, Apollonio Rodio, Teocrito, Virgilio, a cui si potrebbero aggiungere le più o meno felici imitazioni delle Argon orphica, di Valerio Flacco, di Stazio, di Quinto Smirneo, di Nonno Panopolita: a prescindere da tutta la produzione lirica, in ispecie di epinici, epigrammatica, e da altre svariatissime forme letterarie che ne trattano più o meno incidentalmente. Tuttavia nel presente articolo manterrò meno di quanto il titolo promette, per non sviarmi in una infruttuosa scorribanda attraverso le due letterature, e limiterò il mio esame tecnico-stilistico alle quattro grandi descrizioni sucitate, che presentano, accanto a caratteri peculiari di ciascuna, notevolissime affinità e sono variamente connesse e dipendenti tra di loro.

Notes: