VIRGILIO E IL CRISTIANESIMO

Source:

Euro 7,00 PZ10, Volume 02121018 ()

Keywords:

cristianesimo,scritlatino

Abstract:

Argomento di questo discorso è un punto non ancora avvertito ed illustrato, pure in tanto odierno fervore di critica classica e neotestamentaria; l'attinenza fra due antichi ed insigni documenti; un capitolo, e il primo, da aggiungersi, alla storia di quei primi riflessi dell'Epos virgiliano nella letteratura cristiana, a cui pur consacrò ben note pagine un nostro venerato collega che discorse di Virgilio nel Medio-Evo. Nella moderna critica del Nuovo Testamento non vi è punto che possa dirsi veramente al di sopra di ogni controversia. Nondimeno, per ciò che attiene alla presente ricerca è lecito oggi affermare che, in grazia principalmente degli studi di due grandi eruditi viventi, l'inglese Ramsay e il tedesco Harnack, procedenti per diverse vie (storico-archeologica il primo, segnatamente lessicografica e linguistica il secondo), questi risultati possono oramai tenersi per generalmente consentiti: in primo luogo, che uno stesso scrittore, giovandosi di più antiche e diverse fonti e testimonianze compose il terzo Evangelio e il libro dei così detti Atti degli Apostoli. L'unità lessicale e stilistica delle due scritture, dopo le ricerche del Blass, di B. Weiss e di altri è stata, difatti, messa in chiara evidenza dagli ultimi studi dell'Harnack. In secondo luogo, resulta che questo scrittore, sebbene non pronunci il proprio nome, parla talora in propria persona in quella parte degli Atti in cui usa la prima persona plurale noi, quasi traendo la narrazione da un suo diario di viaggio. [...]

Notes: