CASTELLI E CATTEDRALI

Source:

Sulle tracce del Regno Crociato di Gerusalemme Resoconti di Viaggio in Israele, Euro 38,00 PZ11, Volume 11031109 ()

Keywords:

Viaggi,castelli,cattedrali

Abstract:

Il viaggio descritto nelle pagine del volume parte da molto lontano, dai primi anni dell’ultimo decennio del secolo scorso con l’incontro fra l’autore e Guido Vannini che dette vita a una lunga collaborazione che ha portato a risultati scientifici di un qualche rilievo, in un percorso verso la conoscenza di problemi legati all’architettura medievale crociata, in medioriente e nella vicina Europa. La curiosità scientifica di capire meglio come i manufatti studiati si collocassero nel mondo della costruzione di fortificazioni spesso imponenti, ha condotto l’autore in altri luoghi, in Italia ed in Francia, dove poter documentare ed indagare le forme primitive che possono aver inciso sulle costruzione mediorientali e gli eventuali influssi di queste ultime sul futuro delle fortificazioni europee. In questa direzione va il viaggio intrapreso in Israele nel 2007, lungo le strade che, risalendo il Giordano, portano al Lago di Tiberiade e da lì verso la costa, per poi rientrare nell’interno del paese, fino al Mar Morto ed a Gerusalemme. Lungo queste strade, castelli crociati e cattedrali coeve, si susseguono punteggiando il territorio a difesa di posizioni strategiche ed a consolidamento di possedimenti conquistati, spesso ridotti a stato di rudere, talvolta modificati da secoli di utilizzazione propria od impropria. Nel primo capitolo, che ripercorre il lungo viaggio in Transgiordania, costeggiando la frontiera orientale del Regno di Gerusalemme, si risale da Petra, con le fortificazioni crociate di Wu’Ayra e Habis, verso nord, incontrando prima il castello di Shoubak e successivamente quello di Kerak. Il secondo ci conduce invece lungo la riva destra del Giordano. Dopo aver costeggiato i territori di Gerico e visitato con cura l’interessante castello di Belvoire, l’arrivo a Bet Shean ci mostra un luogo ricco di stratificazioni storiche che non conserva tracce evidenti dell’insediamento crociato impiantatosi sopra di una collinetta dominante la città romano bizantina ancor oggi ben visibile; pur nella sua nudità ha la forma tipica della motta. Il terzo capitolo ci conduce sulla strada di Damasco; dopo i noti siti biblici di Kursi e Cafarnao, ci appare in lontananza il castello di Nimrod, possente struttura arroccata su una collina. Più avanti il resti di Castelnuovo emergono dalla vegetazione che li sommerge. Nel settimo capitolo incontriamo il sito di Beth Gibelin, dove i resti delle strutture di origine crociata si sovrappongono in parte alle primitive romano bizantine. Da qua il viaggio prosegue per il Mar Morto e per Masada, città conquistata e distrutta dai romani, mai utilizzata in periodo crociato, nonostante la formidabile difesa garantita dalla morfologia di luoghi, perché lontana dalle principali linee di difesa dei territori. L’ultimo capitolo è dedicato a Gerusalemme, città misteriosa e affascinante, unita dal punto di vista simbolico ma divisa in parti diversamente connotate.

Notes: